I prestiti Inpdap sono finanziamenti a tassi agevolati offerti dall'Inpdap ai dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali che percepiscono una retribuzione mensile fissa e continuativa o un trattamento pensionistico. I prestiti sono erogati direttamente dall’Istituto oppure da o indirettamente, tramite delle convenzioni stipulate con banche o finanziarie.
I prestiti Inpdap devono essere rimborsati in 12, 24, 36 o 48 rate, costituite da una quota interessi e da una quota capitale (ammortamento francese).
I richiedenti devono presentare domanda in triplice copia, su apposito modello fornito dall'Istituto, all'Amministrazione dalla quale dipendono o all’Istituto che eroga il trattamento pensionistico. L'Amministrazione provvederà a inoltrarla, completa dei dati, alla Sede Inpdap competente per territorio. Non occorre alcuna documentazione di spesa, né produrre motivazioni, né presentare certificato medico.
Importi
- per i prestiti annuali si può chiedere un importo pari ad una o due mensilità di stipendio netto da restituire in 12 rate mensili;
- per i prestiti biennali, un importo da due a quattro mensilità di stipendio netto da restituire in 24 rate mensili;
- per i prestiti triennali, un importo da tre a sei mensilità dello stipendio netto da restituire in 36 rate mensili;
per i prestiti quadriennali, un importo da quattro a otto mensilità di stipendio netto da restituire in 48 rate mensili. (abolito)
Con delibera n. 167 del 10 marzo 2010, il Commissario straordinario ha approvato i nuovi regolamenti per l’erogazione dei prestiti agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, che sono entrate in vigore a decorrere dal 1° luglio 2010.
Tra le novità previste per i prestiti:
- abolizione del piccolo prestito quadriennale;
- fissazione del tetto di € 8.000 per il piccolo prestito triennale;
- fissazione di tetti massimi di importo erogabile per i prestiti pluriennali;
- applicazione nuovi tassi di interesse.
Tra le novità per i mutui ipotecari:
- introduzione del meccanismo della graduatoria (con possibilità di presentare le domande dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre);
- abolizione della prestazione mutui alle cooperative di iscritti;
- esclusione della possibilità di concedere il finanziamento a coloro che siano già proprietari di immobili nel territorio nazionale;
- applicazione nuovi tassi di interesse.
Documentazione: