ll prestito personale offre la possibilità di richiedere il finanziamento di una somma non finalizzata all'acquisto di uno specifico bene o servizio, il richiedente ha ampia libertà di utilizzare la somma finanziata per qualsiasi acquisto ritenga opportuno. Rappresenta probabilmente la forma di credito al consumo più popolare, il contratto di credito è perfezionato direttamente tra finanziatore e cliente e non subentrano quindi intermediari.
A volte, le banche o le finanziarie, per ridurre al minimo i rschi di insolvenza, applicano un contratto di credito con la possibilità di cambializzare le rate o l'autorizzazione preliminare a cedere una parte del proprio stipendio in caso di mora. Possono anche richiedere un'unica cambiale a garanzia, che possa salvaguardare una parte o l'intero ammontare erogato. Nel prestito personale è necessario valutare:
- il tasso di interesse applicato (comprensivo ovviamente di tutti i costi, ad esempio incluso il costo di istruttoria pratica). Il (tasso annuo effettivo globale) rappresenta un buon indicatore;
- la durata del prestito. Una durata maggiore può determinare rate minori, ma può comportare un maggior costo in termini di interesse pagato.
- esistenza ed ammontare degli eventuali interessi di mora in caso di ritardi nel pagamento di una rata.